La casa che fa risparmiare energia

1 gennaio 1

Per soddisfare lo standard di una casa passiva, è necessario tenere conto di alcuni criteri rigorosi.

Chi ha bisogno del riscaldamento centralizzato?

Nelle regioni del nord Europa, la maggior parte delle persone ne ha bisogno. Eppure, da oltre 20 anni esiste uno standard edilizio che consente, anche in climi freddi, di costruire case in grado di garantire il comfort degli occupanti con poca o nessuna necessità di riscaldamento.

Formulato nel 1996 dal Passivhaus Institute di Darmstadt, in Germania, il concetto di "casa passiva" è stato tra i primi ad aprire la strada alla costruzione di abitazioni a ridotto consumo energetico e rappresenta oggi uno degli standard edilizi leader al mondo. In questo tipo di costruzioni, la differenza sta nel migliore uso che si fa delle influenze "passive" dell'edificio (come il sole, l'ombra e la ventilazione), a scapito dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento attivi come l'aria condizionata e il riscaldamento centralizzato. Combinando questo concetto con livelli di isolamento e tenuta d'aria molto elevati, una casa passiva utilizza il 90% di energia1  in meno rispetto a un'abitazione tradizionale.

Cosa qualifica un'abitazione come "casa passiva"?

Per soddisfare lo standard di casa passiva, una costruzione deve rispettare numerosi criteri rigorosi.

Riscaldamento degli ambienti: Il fabbisogno energetico per il riscaldamento degli ambienti non deve superare 15 kWh/m2 di superficie utile all'anno o 10 W/m2 al picco di domanda, rispetto ai 100 W/m2 necessari in una casa tradizionale. 

Energia primaria: L'energia totale necessaria per tutte le applicazioni domestiche (riscaldamento, acqua calda ed elettricità domestica) non deve superare i 60 kWh/m2 di superficie utile all'anno.

Tenuta d'aria: Gli edifici passivi sono molto ermetici e non dovrebbero avere più di 0,6 cambi d'aria all'ora a 50 pascal di pressione.

Comfort termico: Gli spazi abitativi devono essere confortevoli tutto l'anno, con non più del 10% delle ore complessive in un dato anno con temperature superiori ai 25°C.

Progettazione passiva intelligente

Per ottenere questo livello di prestazioni, i costruttori si avvalgono della progettazione passiva intelligente, facendo sì, ad esempio, che la casa sia orientata e progettata per sfruttare al meglio sia l'esposizione al sole che l'ombra, in combinazione con i cinque principi della casa passiva (vedi riquadro).

Un elevato livello di isolamento rappresenta l'elemento chiave delle costruzioni passive. In questo modo, infatti, è possibile mantenere la dispersione di calore talmente bassa che la casa rimane calda senza riscaldamento o al massimo preriscaldando l'aria fresca che entra negli ambienti. Gli edifici passivi sono dotati di rivestimento isolante continuo, simile a una calda coperta che lo avvolge, e di uno strato a tenuta d'aria.

L'isolamento in lana di roccia non combustibile ROCKWOOL è l'ideale per raggiungere gli standard di casa passiva in quanto si adatta agevolmente all'edificio, mantiene la sua forma nel tempo, lascia passare il vapore, dura a lungo ed è sicuro contro gli incendi. 

1 "25 Years Passive House – Interview with Dr. Wolfgang Feist",  Passive House Institute 

Apporto energetico
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di energia in meno utilizzata nelle case passive

Riscaldamento
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necessari per il riscaldamento, rispetto ai 100 W/m2 di una casa tradizionale

I cinque principi della progettazione passiva

  1. Nessun ponte termico
  2. Serramenti di alta qualità
  3. Ventilazione meccanica con recupero del calore
  4. Isolamento di qualità
  5. Ermeticità all'aria

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